Come Prendersi Cura del Legno: lo Sbiancamento

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Se si pensa che la valorizzazione del legno sia una tecnica piuttosto recente ci si sbaglia poiché questo metodo di esaltazione di questo materiale risale addirittura all'epoca degli antichi egizi, perfezionata dai greci e romani e successivamente ripresa agli albori dell'età moderna. 

Nel Quattrocento infatti, con il rifiorire delle arti e del commercio, gli artigiani che lavoravano il legno ripresero questa tecnica e la impiegarono per donare un effetto cromatico diverso al materiale, essendo il legno estremamente versatile, ma allo stesso tempo necessitante di cure e manutenzione per conservarne al meglio fascino ed eleganza. 

Attualmente esistono vernici non coprenti nate per conferire una sfumatura diversa al legno, seppur soltanto per fini estetici, così come consigliatoci dal nostro interior designer di fiducia. Oltre alle vernici, esiste la tecnica dello sbiancamento del legno, estremamente utile per far fronte ad eventuali macchie scure sulla superficie di un mobile, per donare nuovamente uniformità al colore o affinché venga ripristinata l'antica bellezza nonché splendore del nostro complemento d'arredo preferito. Oggi esistono in commercio moltissimi prodotti che consentono di sbiancare il legno in maniera davvero efficace, oltre che donare quella venatura di colore che tanto ci piace. Scopriamoli tutti!

Vernici e mordenti

Sino a qualche secolo fa, al legno lavorato veniva donato un velo di colore attraverso la combinazione di essenze e liquidi colorati, ottenuti a loro volta grazie a tinture vegetali come tè, estratto di cicoria, curcuma, indaco, zafferano e mallo di noce. In tempi successivi, questi prodotti naturali sono stati affiancati da colorazioni sintetiche derivanti dal catrame (aniline), aggiunte all'acqua o all'alcool, molto facili da applicare e resistenti.

Al giorno d'oggi è molto semplice trovare in ferramenta il mordente noce, il cui nome tecnico è Terra di Cassel : questo prodotto viene estratto dalla torba proveniente dalle zone di Colonia e di Cassel ed è commercializzato in frammenti bruni che si sciolgono in acqua bollente. Se si aggiunge qualche goccia di ammoniaca la Terra di Cassel assume sfumature violacee, mentre addizionata con anilina rossa assume sfumature della tonalità del mogano.

Molto spesso può capitare che sul legno si formino delle macchie scure o che il colore perda la sua uniformità, richiedendo di conseguenza un intervento che ne ripristini la bellezza.In questi casi si può ricorrere a uno sbiancamento del legno, in modo tale da dare al nostro complemento d’arredo o al nostro rivestimento l’antica bellezza.Oggi esistono in commercio moltissimi prodotti che consentono di sbiancare il legno in maniera davvero efficace.

Numerose aziende del settore mettono a disposizione degli amanti del fai da te un’ampia gamma di prodotti formulati per proteggere e valorizzare le superfici in legno, sia in interni che in esterni. Le soluzioni a base d'acqua e quelle a base di solvente soddisfano le più disparate esigenze estetiche e di protezione, a partire dalla preparazione fino alla finitura finale. 

Non è finita perché a questa vasta gamma di prodotti si aggiunge uno speciale gel a base d’acqua che serve per sbiancare per legno, utile a ripristinare il colore originale del legno degradato dall’esposizione solare. Questo gel schiarente è veramente di facile impiego, pronto all’uso ed elimina il grigio, lo sporco e qualsiasi macchia in modo rapido e penetrante senza alterare la struttura e scolorare le essenze del legno. 

Tipologie di sbiancante

Oramai da diversi anni esistono diverse case produttrici che si occupano della cura del legno e del trattamento delle sue superfici, di mobili, pavimenti o boiserie; in particolare, per la tecnica dello sbiancamento esistono fondamentalmente due tipi di prodotti in commercio: 

  • Sbiancante per legno a base acquosa: pronto all’uso, inodore, ideale per schiarire e uniformare il tono di ogni tipo di legno, sia per interno che per esterno. Di buona efficacia, l’intensità degli effetti si può gestire per semplice diluizione con acqua. L'applicazione può essere effettuata con il  pennello o a spruzzo mentre la temperatura di utilizzo deve essere tra i + 5°C ( non meno perché teme il gelo) e i + 30°C. 
  • Sbiancante bicomponente: questo tipo di sbiancante è l'ideale per la sbiancatura delle superfici in legno. Non richiede risciacquo e non altera la fibra del legno, contiene soda caustica ed acqua ossigenata. Il prodotto è corrosivo ed è quindi a esclusivo utilizzo professionale. Anche questo prodotto può essere utilizzato a una temperatura compresa tra i + 5°C e i + 30°C.

Metodi fai da te sicuri per sbiancare il legno

Stabilito che è preferibile utilizzare i prodotti presenti  in commercio, che consentono un ottimo sbiancamento del legno, esistono anche dei metodi casalinghi grazie ai quali è possibile ottenere dei risultati altrettanto soddisfacenti. 

  1. Uno dei prodotti generalmente più utilizzati per sbiancare il legno è l’acqua ossigenata: essa infatti, garantisce dei risultati eccellenti con l’indubbio pregio di non danneggiare il legno e di non richiedere risciacquo visto che tale sostanza evapora da sé dopo una manciata di minuti dall'applicazione. Per preparare la sostanza sbiancante, aggiungere dell’ammoniaca in misura pari al 5% del totale, utilizzando preferibilmente un contenitore di plastica abbastanza capiente poiché le due sostanze reagendo possono produrre una quantità tale di schiuma da traboccare; indispensabili per la protezione personale sono i guanti, una protezione per occhi, la mascherina per le esalazioni d evitare che la soluzione venga a contatto con la pelle.
  2. Un’altra tecnica molto diffusa per sbiancare il legno è la candeggina; anche in questo caso occorre preparare una soluzione con acqua e candeggina al 30%. Dopo aver preso tutte le suddette precauzioni, cominciare a stendere il prodotto seguendo il senso delle venature del legno, lasciar agire per circa due ore e poi procedete al risciacquo con acqua corrente sino a quando quella sensazione di scivolamento prodotta dalla candeggina non sarà eliminata. 
  3. Ancora, per sbiancare il legno ci si può servire anche dell’acido ossalico, in una soluzione acquosa al 25%, e successivo risciacquo, particolarmente indicato sui legni ricchi di tannino o dell’idrosolfito di sodio in soluzione acquosa al 10%; il legno necessita di un successivo risciacquo. 

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A che non è mai capitato di trovare delle macchie scure su di un mobile o addirittura che avesse perso l'uniformità del colore? In questi casi entra in gioco la tecnica dello sbiancamento del legno affinché venga ripristinata l'antica bellezza nonché splendore del mobile. Oggi esistono in commercio moltissimi prodotti che consentono di sbiancare il legno in maniera davvero efficace.

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