La straordinaria illusione del finto parquet

Alberti Laura Anna Maria Alberti Laura Anna Maria
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Pratico, performante, suggestivo: è il finto parquet. Una soluzione che negli ultimi anni ha preso sempre più piede, e che ben risponde alle esigenze del vivere moderno. Il finto parquet (tipicamente gres porcellanato a effetto legno) risolve i problemi legati alla delicatezza del legno vero, soprattutto in ambienti umidi come il bagno o in cui è facile rovesciare liquidi & co., come la cucina. In questo Ideabook abbiamo raccolto per voi dieci idee per soddisfare i gusti più diversi. Dal finto parquet per interni alla versione outdoor, dal finto parquet invecchiato a quello in stile classico o contemporaneo, siamo certi che troverete la soluzione che fa per voi. 

Finto parquet: eclettico con classe

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Per una cucina dove protagonista è il legno chiaro, al naturale, il finto parquet ideale gioca su una tonalità a contrasto. Un marrone scuro caldo e rassicurante, come Betonwood di Terratinta Ceramiche. Betonwood è la concretizzazione – insieme a Betonepoque e Vetri5 – dell'ambizioso progetto The Four Shades Concept, che vede la miscela delle idee e degli aspetti del cemento, del mosaico in vetro, del legno e dei decori, tradotti in un prodotto pratico che trova applicazione in qualsiasi ambiente della casa. Le piastrelle in gres porcellanato incontrano mosaici in listelli di vetro, e il decoro grafico incontra le tecnologie ceramiche. Il risultato? Pura eleganza. 

Finto parquet: l'illusione del vero legno

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Un finto parquet, ma che ha tutto l'aspetto del vero legno. Si tratta di Nadi Carbone di Italiangres, pavimentazione in gres porcellanato a effetto legno rattificato. La soluzione perfetta per scaldare un soggiorno, o una camera da letto. Disponibile in diversi formati – 30 x 120 centimetri, 20 x 120 centimetri e 15 x 120 centimetri, con spessore di 10,5 millimetri -, resiste alle macchie e, trattandosi di finto parquet, è perfetto anche per rendere elegante una sala da bagno. 

Eleganza in bagno con il finto parquet

Il finto parquet è la soluzione più pratica per il bagno, nonché l'alternativa di classe alle tradizionali piastrelle. Lo studio milanese 'Dragora – Architettura e Paesaggio l'ha scelto per la sala da bagno di un appartamento sul lago, a pochi passi da Lecco. Un appartamento oggetto di una ristrutturazione dal budget contenuto, che ha visto la sostituzione, oltre che del pavimento del bagno, dei serramenti e della pavimentazione della cucina. Il finto parquet dà qui equilibrio al contrasto cromatico, quello tra la pannellatura scura della vasca e il beige delle piastrelle di rivestimento. 

Il finto parquet per esterni d'effetto

L'impiego del finto parquet non si limita agli ambienti interni. La sua praticità e il suo senso estetico lo rendono perfetto anche per una pavimentazione outdoor, ad esempio per un bordo piscina. X-Floor by Newfloor, pur essendo in gres porcellanato, riproduce alla perfezione l'aspetto del legno. Qui il finto parquet è stato impiegato per il restyling del terrazzo di una palazzina degli anni Ottanta, nel cuore di Milano. X-Floor è un pannello inerte, ideale per quei contesti in cui la composizione dei tradizionali pavimenti sopraelevati – normalmente conglomerato di legno o solfato di calcio – può incontrare problemi di incompatibilità con le condizioni igrometriche dell'ambiente. 

Se siete in cerca di idee per la pavimentazione del vostro giardino o del vostro terrazzo, date un'occhiata all'Ideabook Pavimenti da esterno tra innovazione, tradizione ed effetti ottici

L'evoluzione del finto parquet

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Un finto parquet può essere pregiato, esclusivo. Come Bali, di Ariana Ceramica Italiana. L'ispirazione arriva dalle doghe di recupero e dall'ebanisteria esotica (dalle cortecce del banano, per la precisione), ma l'anima è in gres porcellanato a massa colorata. Lontano dal tradizionale concetto di legno ceramico, Bali è molto più che un finto parquet. Nasce infatti dalla fusione di esperienze sensoriali diverse, in cui materiali che non appartengono per tradizione al mondo dell'edilizia vengono reinterpretati e attualizzati in una gamma di sei colorazioni dal mood contemporaneo: Exotic, Natural, Light Natural, Gray, Light Gray e Camou. 

Il finto parquet: l'interpretazione classica

Un'altra proposta di Ariana Ceramica Italiana. Un altro finto parquet di pregio, ma questa volta in chiave classica. Larix, dall'elevato valore decorativo, si ispira al legno di larice, e lo riproduce mediante un impiego innovativo della ceramica. La versione da interni presenta un leggero effetto lustrato, studiato per mettere in risalto le sottili nervature della superficie. Siamo in presenza di un omaggio al pavimento in legno anticato, reso ancor più esclusivo dall'inserimento del fondo Tarsie che ricrea in ceramica l'effetto dei vecchi parquet a cassettoni. Un'idea da copiare per chi ama lo stile classico.

Finto parquet a effetto invecchiato

Se amate i pavimenti a effetto vissuto, e adorate la storia che il legno porta con sé, vi piacerà il finto parquet proposto da Ceramica Sant'Agostino. Blendart è una pavimentazione in gres porcellanato disponibile in cinque colori (nella foto la versione Natural) e in diversi formati, capace di riprodurre alla perfezione l'effetto vissuto. Si tratta infatti di un legno ceramico s-verniciato e invecchiato per pavimenti e rivestimenti, che regala un'interpretazione artistica del gres a effetto legno. Le piastrelle sono l'una diversa dall'altra, e il risultato è sorprendentemente naturale.

Finto parquet per una ristrutturazione

L'architetto Roberta Rose ha scelto il finto parquet per il bagno di servizio di una giovane coppia. Una soluzione pratica e adatta agli stili di vita moderni, che al pavimento richiedono la massima funzionalità e la più facile manutenzione. Il finto parquet – o gres porcellanato a effetto legno – è infatti estremamente resistente e meno delicato del legno, il che lo rende perfetto soprattutto per un bagno o per una cucina. 

Tra legno e pietra

A metà tra il finto parquet e l'effetto pietra, Patchwork di Ascot Ceramiche è proposto in diverse finiture, ed è adatto a qualsiasi stanza della casa e a qualsiasi stile d'arredo. Qui nella finitura Cotto, è disponibile in sei diverse tonalità principali per comporre qualsiasi spazio architettonico. Oltre al Cotto troviamo il Beige, il Combo, il Grigio, il Fango e l'Antracite. Molteplici sono anche i formati disponibili: dal modulo quadrato e rettangolare di grande formato fino ai piccoli esagoni.

L'alternativa al finto parquet: il legno composito

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Per questo terrazzo panoramico non si può propriamente parlare di finto parquet. Décowood WPC, di Déco, nasce infatti dalla sintesi tra farine di legni duri (60%) e polietilene ad alta densità (40%). Si tratta dunque di un legno composito, un rivestimento che traduce in opera al medesimo tempo il fascino del legno e la resistenza del polietilene. Con le sue doghe larghe e lunghe, Décowood WPC è perfetto per pavimentare terrazzi, giardini e piscine, ma anche per rivestire la facciata di un edificio, essendo resistente a qualsiasi aggressione esterna. La soluzione perfetta per chi non ama il finto parquet.

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